Davide De Marinis in Esclusiva: “Demolire il Meazza è una grandissima mancanza di rispetto alla storia dello stadio e ai tifosi”
Archiviata la sosta delle Nazionali, per l’Inter inizia un ciclo di partite importanti e impegnative, visto che nel giro di una settimana ad esempio dovrà affrontare in campionato Roma e Napoli con l’insidia Champions contro il Saint Gilloise, con Chivu che nonostante qualche problema di formazione in attacco può godersi un Pio Esposito in gran forma anche a livello realizzativo. Ma che partita sarà sabato all’Olimpico e quali possono essere gli uomini chiave? L’Inter è la squadra ingiocabile, e chi sono le sue rivali? A questi due quesiti e non solo è intervenuto il cantautore e tifoso nerazzurro Davide De Marinis, il quale si è soffermato anche sulla questione stadio.
L’inizio di stagione per l’Inter è stato insidioso e complicato per via delle sconfitte con Juventus e Udinese, salvo poi rimettersi in carreggiata dopo i successi con Ajax e Sassuolo. Se dovessimo andare a soppesare le due vittorie comunque fondamentali e importanti, quale è stato secondo te il successo che ha permesso alla squadra di poter fare quel click e rimettere in tempo in sesto questo avvio di annata? Quale è invece la partita che rischia di pesare tra Juventus e Udinese nella ricorsa al vertice e che certamente era da evitare
“Sono state due partite molto importanti per l’Inter, perchè vincere contro il Sassuolo le ha permesso di poter sfatare un tabù duraturo, visto che con la squadra neroverde in passato ha avuto difficoltà ad ottenere risultati importanti e positivi, ma secondo me il vero step e il cosiddetto click decisivo la squadra lo ha fatto nella vittoria di Amsterdam contro l’Ajax. Contro gli olandesi, che nonostante non abbiamo quella rosa competitiva ma comunque ha sempre un nome storico calcistico dal grande fascino, e quindi non solo la vittoria dell’Inter è stata nobile perchè ha battuto una grande del calcio europeo, ma comunque ha saputo approcciarsi di nuovo alla Champions benissimo dopo la delusione atroce della finale dello scorso anno a Monaco, e non era affatto scontato, e questo le ha comportato di avere quella energia giusta per far bene anche in campionato. La partita che rischia di pesare di più a livello di punti? Beh ovviamente contro l’Udinese perchè con la Juventus sia se fosse stata in casa che li a Torino è una partita che se la perdi ci può anche stare durante l’arco di una stagione, ma contro squadre come quella friulana sono punti invece pesanti, perchè i trofei è chiaro che passano per quelle partite li. Contro l’Udinese per me ma come in altre partite del passato, nella squadra è albergata della supponenza ossia che era troppo convinta di averla già vinta ed è un errore che lo scorso anno è stato cruciale”
Analizzando il lavoro che sta svolgendo fino ad ora Chivu con l’Inter ti chiedo, tu mi hai sempre detto che un ottimo allenatore per esser tale deve anche sapersi far voler bene dal gruppo, ecco il tecnico rumeno alla luce di quanto visto è riuscito ad entrare secondo te nel cuore di questi calciatori e quale è stata la strategia più corretta a livello mentale che ha permesso all’ex Parma di entrare nella testa di questa squadra? Noti delle somiglianze con Mourinho come spesso viene detto dai media o dai tifosi?
“Secondo me Chivu è entrato nel cuore di questa squadra, anche se è anche altrettanto vero che inizialmente ha avuto difficoltà a lasciarsi andare a livello empatico, vuoi per il suo carattere ma anche per il fatto che come si dice sempre nel calcio i risultati aiutano ad avere energia giusta mentale per poter far bene e di conseguenza serenità. Chivu secondo me lo ha aiutato in primis il fatto di conoscere bene l’ambiente, ma poi per il fatto di avere una carriera alle spalle importante, fatta anche di spogliatoi con gente di livello calcistico elevato e quindi sa cosa vuol dire entrare nella testa di un gruppo, specialmente come quello dell’Inter dopo lo scorso anno. Se somiglia a Mourinho? Nel gioco si e come idee anche, come carattere non mi pare ma anche perchè ogni tecnico ha la sua personalità ed è giusto cosi”
Secondo te il suo inserimento sarebbe stato complicato a prescindere da come andava la scorsa stagione, o l’esito della scorsa annata continuerà ad essere una spada di Damocle per l’Inter e che insegnamento lascia la scorsa annata? Prima abbiamo parlato dell’aspetto mentale ora ti chiedo cos ha invece portato secondo te come idea nuova a livello tattico Chivu e come rispondi al concetto di tecnico inesperto, e se ritieni che ancora abbia bisogno di tempo o ha una sua identità già come allenatore
“L’Inter se avesse vinto a Monaco la Champions è chiaro che il rischio della pancia piena da parte della squadra c’era, e quindi l’inserimento di Chivu sarebbe stato difficoltoso per il semplice fatto di andare incontro ad un errore grave ossia l’appagamento da parte del gruppo. Non averla vinta ha dato modo alla squadra di aver maggiori motivazioni per quest’anno, ma sono del parere che o in caso di esito positivo o di esito negativo della finale il ciclo di Inzaghi sarebbe comunque finito, e il tecnico sarebbe andato via, certo perderla ci poteva stare ma cosi fa malissimo. Chivu cos ha portato di nuovo tatticamente? Non mi sento di poter dare un giudizio a livello tattico, ma mi soffermerei sui nuovi acquisti che secondo me sono state scelte mirate e precise con giovani di grandissime prospettive come Esposito, Sucic, forse è da rivedere Luis Enrique che lo ritengo indietro, ma gli altri mi piacciono molto. Chivu inesperto? Mozart e Maradona erano da subito bravissimi e forti e quindi non avevano bisogno di tempo percui se una persona è pronta e preparata di suo, con una carriera alle spalle di calciatore già elevata, che altro gli serve? Niente”
Uno dei reparti di gioco che ha sofferto di più lo scorso anno per via di mancate valide alternative era l’attacco, che quest’anno stando a questo inizio di annata sembrerebbe aver trovato una quadra. Ecco a questo proposito volevo da te una tua analisi da tifoso su questi due calciatori ovvero Esposito e Bonny, e in particolare su Esposito è giusto acclamarlo cosi in maniera cosi forte in particolar modo dalla stampa o rischiamo di bruciare anche questo ragazzo e chi ti ricorda a livello di movimenti e cosa può imparare da Lautaro e Thuram?
“Esposito e Bonny sono due grandi talenti che stanno meritando alla grande di vestire la maglia dell’Inter, e lo si vede dalle grandi prestazioni che stanno facendo in campo quando vengono tirati in causa. Sono due giocatori giovani che permettono al club di proiettarsi con fiducia anche al futuro, certo a meno che non arrivi un offerta irrinunciabile che costringe la società a rinunciarci a loro, ma averli le permette di guardare benissimo e con fiducia a ciò che verrà in avanti. Sono due calciatori che conoscono bene Chivu, e hanno il sacrofuoco del calcio e questo è importante, per quanto riguarda Pio è un calciatore molto forte che si sta impegnando tantissimo, e non tutti hanno in squadra un giocatore completo come lui. Se le critiche o gli elogi lo possono danneggiare? Dipende dalla testa del ragazzo, perche anche Cassano era fenomenale ma la testa purtroppo non lo ha aiutato, ma Pio lo vedo sereno. Cosa può imparare da Lautaro e Thuram? Dal capitano sicuro la sua impostazione tattica e tecnica perchè l’argentino è un giocatore completo, Thuram invece magari il carattere e diventare più estroverso visto che Esposito lo vedo da come si pone abbastanza introverso, dovuto anche magari dalla giovanissima età”
Tra la fine della scorsa stagione e l’inizio di questa ha fatto discutere che Mikhitaryan ha definito l’Inter ingiocabile, ecco ma se dovessimo dar retta alle parole del giocatore armeno, l’Inter è veramente una squadra ingiocabile più quest’anno o lo scorso anno e qual’è secondo te la sua rivale nella lotta al vertice e il giocatore che le invidi?
“La parola ingiocabile ha portato veramente sfortuna alla squadra e questo si ricongiunge al discorso che facevo prima relativo alla supponenza, perchè considerarsi tali ha portato alla squadra ad avere quella presunzione che tutto le era dovuto e questo è stato sbagliato, bisogna essere umili e rimanere comunque coi piedi per terra. Se l’Inter è ingiocabile quest’anno o l’anno scorso? Io direi senza dubbio quest’anno perchè Chivu è ripartito sulle basi si di Inzaghi ma che comunque si proiettano sicuramente in modo perfetto al futuro. La rivale? Direi più il Napoli rispetto alla Juve che secondo me sta rivivendo l’effetto Motta e si sta spegnendo, ma anche la Roma aggiungerei che sta facendo veramente molto bene con Gasperini”
Pino Insegno in una recente intervista è entrato a gamba tesa nei confronti di Lotito sul fatto che alla Lazio non siano arrivati giocatori di esperienza come De Bruyne e Modric e che non permetta ai tifosi di sognare, anche l’Inter secondo te non avendo colto questa doppia opportunità a zero da questo messaggio ai suoi tifosi oppure ritieni sia giusto guardare al futuro e ai giovani? Quale dei due ti sarebbe piaciuto particolarmente vedere all’Inter e se secondo te nei loro infiniti pregi nascondono anche dei difetti a livello tattico?
“La Lazio non ha fatto mercato per i problemi economici che il club aveva e quindi è normale che investimenti di quel tipo non potevano essere concretizzati, l’Inter anche se poteva farlo ha comunque una rosa di livello già di suo che tutti le invidiano basti pensare già alla Thula tutti vorrebbero averli in squadra, o anche uno dei due calciatori. L’Inter secondo me ha comunque fatto una ottima campagna acquisti fatta anche di giovani promettenti e interessanti, anche se mi sarebbe piaciuto avere Lookman che in Europa specialmente avrebbe dato il suo grande contributo in partite complesse con squadre chiuse, visto che con l’Atalanta ne è stato protagonista negli anni specialmente in Europa League. Il difetto di Modric e De Bruyne? Ironicamente dico il fatto di essere ancora a livelli altissimi e poi il croato ha una classe e una maestria ed eleganza nel gestire il pallone in modo incredibile”
Quella in corso sembrerebbe essere l’ ultima stagione con Yann Sommer a difendere i pali della porta neroazzurra. Ma qual é secondo te la scelta migliore per il futuro: promuovere titolare Josep Martinez mantenendo sostanzialmente la gerarchia attuale o andare sul mercato per un nuovo primo portiere per consentire a Martinez di acquisire + esperienza?
“Io devo essere sincero spero che alla fine venga prolungata la fiducia da parte del club a Sommer, per ciò che ha fatto con questa maglia da quando è arrivato ma anche per la sua bravura, e l’età non deve essere considerata. Se fossi Chivu opterei per questa soluzione ossia non andare a cercare un altro portiere nuovo, ma fino a che possibile alternare i due portieri, e quindi dare modo a Martinez di giocare e ciò consentirebbe al tecnico di poter pensare che comunque come alternativa ha il portiere svizzero”
Archiviata la sosta per le Nazionali l’Inter già sabato dovrà affrontare un test pericolosissimo contro la Roma e sabato prossimo dovrà vedersela contro il Napoli, ecco queste due partite possono essere già decisive per capire più nello specifico se questa squadra sia pronta a giocarsi il campionato, o essendo ad Ottobre ritieni sia ancora troppo prematuro? Quale delle due ti affascina di più e quale invece calcisticamente ti spaventa di più?
“Ancora no secondo me è presto per poter definire queste due partite decisive nella corsa scudetto, perchè comunque siamo ad Ottobre e quindi agli albori di questa nuova stagione. Sono del parere però che le vinceremo entrambe sia con i giallorossi che contro la squadra di Conte, e con la Roma vinceremo e anche in modo netto. La partita che mi affascina? Contro il Napoli e queste due sfide consentirebbero comunque al club specialmente qualora dovessero essere vinte di avere più fiducia, e far capire agli altri che l’Inter c’è”
Analizzando nello specifico Roma-Inter, secondo te sabato in quale zona di campo secondo te si giocherà la sfida dell’Olimpico e se potessi fare una squadra di fantacalcio quale calciatore ruberesti a Gasperini dei giallorossi e che ti intriga maggiormente? Ti aspettavi questo inizio della Roma e che ricordo hai di Gasperini all’Inter?
“La partita secondo me si giocherà in particolar modo a centrocampo, e sarà fondamentale il pressing e chi riesce a gestire al meglio il pallone e ad organizzare il gioco. Della Roma mi piace tantissimo Dybala, il quale lo definisco un calciatore elegante ma il fisico e i suoi infortuni lo danneggiano durante le annate. Gasperini? Di lui mi è sempre piaciuto il modo in cui gestisce le sue squadre, e l’Atalanta è stata per anni un icona del calcio italiano ed europeo per il gioco che esprimeva ed è sempre una persona garbata e perbene e me lo ricordo quando gli strinsi la mano quando lo incrociai in una partita della nazionale cantanti”
“Io vorrei aprire un attimo un importante parentesi , però su un altro tema riguardante l’Inter ma anche il Milan che mi ha particolarmente toccato come a tutti i tifosi ossia l’abbattimento del Meazza. Ritengo che tale decisione sia una grandissima mancanza di rispetto nei confronti del pubblico perchè Sansiro è uno stadio leggendario e iconico, e quindi abbatterlo è come uccidere uno stadio storico per il calcio italiano, ma anche un monumento comunque italiano. Non è possibile mettere sempre davanti la politica, il business e il potere di fronte alla passione dei tifosi i quali sono l’anima di questo sport e sono sicuro che se si fa un sondaggio, nessuno vorrà abbattere lo stadio ed è vergognoso ignorare questo da parte dei piani alti politici, ed è un danno anche ambientale e di salute perchè il materiale distrutto inquina e fa male anche alla salute di chi lo respira”
Lo scorso 26 Settembre è iniziata la nuova edizione di Tale e Quale Show, che ricordo hai di quella esperienza televisiva che ancora oggi ti è rimasto nel cuore, e chi ti incuriosisce di questa edizione che ti sarebbe piaciuto sfidare a suon di imitazioni? Ce ne una in particolare che ti avrebbe piaciuto particolarmente piacere fare?
“Di tale e quale io ho un ricordo bellissimo, è stato un programma che ho amato tantissimo fare in cui c’era un clima bellissimo e di famiglia in cui tutti ti mettevano a tuo agio a partire da Carlo Conti. Chi mi piace? Non la sto seguendo tanto ma da quel che vedo Tony Maiello si sta comportando veramente molto bene ma già sapevo che avrebbe fatto cosi essendo un grande interprete. Chi avrei voluto interpretare? Ramazzotti mi sarebbe piaciuto molto ma sono felice cosi”
