Fisicaro in ESCLUSIVA: “Scudetto Napoli un miracolo? No, perchè nel caso accadesse è l’Inter che lo ha perso”
Finalmente ci siamo l’attesa sta per terminare, questa sera al Meazza tra Inter e Barcellona si deciderà la prima finalista della Champions League 2024-2025, con i nerazzurri di Inzaghi che vogliono regalare una serata da sogno ai tifosi. Ma che match sarà a livello tattico? Come si ferma tatticamente Yamal? A questi due quesiti e non solo ha parlato in collegamento telefonico per Passionecalcio.eu, Giuseppe Fisicaro ossia il fondatore dell’agenzia di publishing e consulenza artistica Digital Noises, realtà consolidata nel panorama musicale e tifoso interista.
Stasera l’Inter sfida il Barcellona per la semifinale di ritorno di Champions, ti chiedo che partita ti aspetti a livello tattico questa sera al Meazza e se secondo te sarà un match sulla falsa riga della gara in Spagna, e come ci arriva la squadra nerazzurra a questa partita alla luce anche dei recenti risultati? Secondo te perchè la formazione di Flick fa meno paura rispetto al super favorito Bayern e che differenze trovi?
“La partita di stasera dell’Inter con il Barcellona è importantissima e tatticamente me la immagino come nella sfida di andata che hanno disputato le due squadre in Spagna, mi auguro in particolar modo che San Siro sia l’arma in più visto che sarà come giusto che sia una vera e propria bolgia. Il Meazza può essere un jolly per l’Inter anche per un altro motivo ossia il fatto che è più piccolo rispetto a quello dei catalani, i quali sono abituati ad avere spazi ampi sulle fasce mentre al Meazza questo difficilmente te lo puoi permettere. Mi aspetto un Barcellona che avrà anche stasera il possesso palla alto, perchè anche in trasferta la squadra di Flick non si fa problemi a giocare in quel modo, e l’Inter sfrutterà senz’altro le sue chance e a questa partita ci arriva molto bene visto che ha sempre sottolineato anche il fatto la società che la Champions è un obiettivo al quale vuole ambire. Barcellona meno temibile? Io non sono di questa idea perchè anche la formazione iberica è ricca di grandissimi calciatori, la differenza magari che può esserci con il Bayern è che magari i tedeschi sono una squadra con più esperienza con calciatori che hanno disputato partite di grande livello, gli spagnoli invece sono una squadra giovane e una sorta di proseguo del lavoro che svolgono nella cantera”
Inzaghi ha sottolineato che ha preparato una gabbia tattica su Yamal alla luce anche della partita di andata, ma come si ferma secondo te il fuoriclasse degli spagnoli? Il calciatore può ripercorrere la grande carriera fatta da Messi o è ancora un paragone troppo esagerato e pericoloso considerando la giovane età dello spagnolo? Chi saranno gli uomini chiave della sfida?
“Ripercorrere la carriera di Messi è difficile per chiunque calciatore, Yamal rispetto al calciatore argentino è un giocatore più esterno nello scacchiere, che lo era anche Messi ma Guardiola poi lo inserì al ridosso della porta, e secondo me se il giovane spagnolo venisse messo in quel ruolo non so riuscirebbe a fare quello che invece sta facendo attualmente e alla grande. La sua età c’è da dire che è dalla sua parte visto che è giovanissimo, ed è un calciatore che già ora è tra i primi cinque al mondo. Come si ferma? Faccio lo stesso discorso di prima, campi come quello del Meazza possono mettere in difficoltà giocatori come lui e questo può agevolare il lavoro della difesa, e nonostante il Meazza sarà una bolgia non penso che cambierà il suo tipo di partita essendo un giocatore che già comincia a essere abituato ad ambienti tesi”
Nel caso in cui l’Inter approdasse in finale, quale avversario ti incuriosisce a livello tattico e di prestigio affrontare tra Psg e Arsenal, e chi delle due vedi favorita per l’approdo alla partita conclusiva della competizione? Può essere un vantaggio per il Psg l’eventuale finale con l’Inter visto che alcuni giocatori hanno giocato anche in Italia e il tecnico ha allenato in Italia?
“Il Psg è favorito grazie alla gara d’andata e questo è un enorme vantaggio in vista della partita di domani sera in Francia che può tranquillamente mantenere. Certo se dovessi fare un confronto tra le due compagini in una sfida secca per un eventuale finale dico che l’Arsenal è pericoloso perchè è una squadra fisica rispetto ai francesi che li vedo molto simili al Barcellona come stile di gioco. Il Psg può avere il vantaggio in finale se giocasse con l’Inter? Non credo anche perchè ad esempio Hakimi giocava in una squadra totalmente diversa come quella di Conte che era molto molto più fisica e muscolare”
Trovi delle similitudini tra l’inter che ha affrontato il Barça nel 2010 e questa; oppure in cosa era in particolare più forte quella squadra e in cosa può esserlo quella attuale?
“Inter e Barcellona del 2010 erano molto più forti di queste attuali, ma per esempio la squadra di Inzaghi gioca molto meglio rispetto a quella di Mourinho ed è molto più operaia in campo. In panchina Mourinho per esempio poteva permettersi di avere Stankovic, Cordoba, Materazzi gente che giocherebbe titolare in qualsiasi squadra perchè erano dei super campioni. Non trovo analogie tra le compagini di oggi e di quel tempo, anche perchè pure i catalani erano formidabili, visto che avevano Xavi Iniesta , Messi solo per citare alcuni nomi”
In questi giorni si è parlato molto del caos relativo alle curve, alla luce anche delle sentenze che sono uscite che hanno coinvolto Inzaghi, Calhanoglu Marotta e Zanetti e Calabria per il Milan, secondo te chi ne esce maggiormente sconfitta da questa brutta vicenda tra le due società a livello di realtà di prestigio? Da tifoso ti senti più arrabbiato con Inzaghi o Calhanoglu?
“Nessuna delle due società ne esce bene da questa vicenda ne Inter e ne Milan, anche se il discorso delle curve purtroppo è sempre esistito nel calcio non è una cosa nuova, e chi ha dovuto pagare è stato giustissimo che ha pagato. La cosa che devono fare senz’altro Inter e Milan è fare un ampia pulizia di questo tifo organizzato, certo era più facile che questo sarebbe accaduto con le vecchie proprietà ossia Berlusconi e Moratti, i quali essendo entrambi lombardi rispetto a queste proprietà che essendo americane invece trovano più difficoltà nel contrastare queste dinamiche. Inzaghi e Calhanoglu? Il mister l’ha presa più alla leggera questa vicenda, rispetto al turco che essendo stato anche al Milan doveva essere più vigile e attento”
La Lotta scudetto nonostante manchino pochissime giornate è ancora aperta visto il +3 di differenza tra Napoli e Inter, ma in cosa si racchiude questo +3 degli azzurri sulla formazione di Inzaghi e se consideri ormai nettamente favorita la squadra partenopea per la vittoria finale? Ha fatto veramente il miracolo il Napoli come dice Conte o lo avrebbe perso l’inter per la troppa carne al fuoco che aveva a disposizione?
“Il Napoli ha 3 partite di cui due sono casalinghe e in quella con il Parma può permettersi il lusso anche di pareggiare e cosi facendo otterrebbe i 7 punti che le servono per vincere lo scudetto, anche se l’Inter dovesse vincere sempre. Il Napoli può solamente perderlo lei stessa, e se accadesse sarebbe come un suicidio calcistico visto il bonus enorme che la squadra di Conte ha. Scudetto Napoli Miracolo? Direi proprio di no visto che nonostante agli azzurri siano stati venduti Osimhen e Kvaratskelia, gli acquisti ci sono stati e la squadra si è rinforzata con l’aggiunta di giocatori che erano campioni due anni fa d’Italia, e quindi l’Inter lo ha perso non è stato un miracolo”
L’errore di Inzaghi secondo te può essere stato quello di lasciarsi trascinare dagli eventi e indicare l’Inter come colei che poteva fare il triplete? Se fossi stato al suo posto anche tu saresti caduto in questo tranello mediatico oppure saresti stato più diplomatico e avresti fatto anche riflettere la squadra?
“Secondo me il mister non ha sbagliato ad indicare l’Inter come candidata al triplete anzi ha tenuto alta l’asticella della squadra, la quale doveva fare di tutto per riuscirci e in caso negativo comunque ci aveva provato fino alla fine. Io non mi sento assolutamente di giudicare il lavoro di Inzaghi perchè lo sta facendo alla grande, anche perchè l’Inter per tanti anni non è stata competitiva e nella sua storia ha attraversato anche momenti molto bui. Triplete tranello mediatico? No perchè qualsiasi allora lo è e poi il livello di gestione della comunicazione del mister mi piace rispetto a quello di Conte che è sempre a lamentarsi”
Il 26 Maggio sarai premiato a Birmingham in onore al tuo grande lavoro che stai facendo nel digitale e nella musica che soddisfazione si prova a vedere e a toccare con mano il frutto del tuo grande lavoro che stai facendo nel ramo musicale e se mi racconti qualche aneddoto non appena hai saputo la notizia che saresti stato premiato e se mi spieghi qualche ulteriore dettaglio di questo riconoscimento
“Questo premio che riceverò il 26 Maggio è il secondo anno che accade perchè mi venne consegnato anche nello scorso anno a Dubai, mentre quest’anno si terrà a Birmingham ed è un motivo di grande orgoglio, perchè è frutto di un grandissimo lavoro che stiamo facendo nel ramo musicale. Quest’anno poi sarò anche accompagnato da mia moglie la quale anche lei sta lavorando con noi ed è un ulteriore gioia per me che mi rende orgoglioso e fiero. Aneddoti? Beh quando mi contattarono pensai fosse per un ulteriore collaborazione ma quando mi spiegarono che invece era un altro premio ero strafelice e pensavo fosse nuovamente a Dubai, ma come detto si svolgerà nella splendida cornice della città inglese”
Il format Meet the driver che stai lavorando insieme a Sofia Valleri sta andando alla grande, ma quale è stata tra le tante storie dei piloti che avete raccolto quella più incredibile che tu hai ascoltato e che mai ti saresti immaginato potesse essere cosi, e di quale pilota invece ti piacerebbe sentire nel dettaglio la sua storia? Che spoiler puoi dare per le prossime puntate del format ai lettori del mio sito?
“Io in questo programma lavoro come produttore e quindi seguo le registrazioni del format ma ho anche assistito dal vivo a queste interviste, e quella che mi colpi moltissimo fu a Kovalainen ex pilota di formula 1 e attuale invece di Rally, e rimasi affascinato dal suo raccontare della sua carriera della sua infanzia e del suo percorso che lo ha portato ad essere il pilota che è oggi. Chi mi incuriosisce? Purtroppo aime non c’è più ed è Airton Senna il quale considero il pilota più forte di tutti i tempi, anche se stiamo lavorando ma non sarà facile, a fare in modo che possa venire come ospite Valentino Rossi”
Si può dare di più canzone tra le icone della musica italiana ha vinto il disco d’oro che tu hai consegnato ad Umberto Tozzi, ecco che sensazioni si provano nonostante sei nel ramo musicale da tanti anni ha consegnare un premio cosi prestigioso a una delle icone della musica come Umberto Tozzi? Secondo te qual’è il segreto di queste canzoni che rimangono senza tempo al cospetto di quelle di oggi?
“Nonostante siano ormai diversi anni che sono in questo ambiente, eventi del genere sembrano sempre surreali e incredibili, non solo per l’importanza dell’artista ma anche per la bellezza di questi brani che sono iconici e rimangono sempre nel cuore di tutti noi e in quei casi ti senti veramente piccolo. Il segreto? Raccontare le storie di tutti noi, e quando un ascoltatore non ci si sente in quel brano allora il testo non rimane iconico, la bellezza sta proprio li”
Uno tra Asllani Taremi e Arnautovic e Correa rischia seriamente di lasciare l’Inter, se fossi Marotta di chi faresti subito a meno e chi daresti un altra ulteriore possibilità? Perchè Taremi è cosi indietro tra gli attaccanti?
“Arnautovic è un calciatore che è molto legato all’Inter visto che ci giocava anche quando era più giovane, e quindi per questo a livello tattico e di attaccamento alla causa lo salverei. Sotto il punto di vista economico e aziendale non salverei nessuno dei quattro. Taremi? Il problema sta nel fatto che lui non è abituato a fare il 12 uomo ma il protagonista e il trascinatore e questo gli ha creato seri problemi”

