Malpelo in ESCLUSIVA: “Vanoli ha pagato il suo addio al Torino per il fatto di essere poco lucido e di pancia”
La stagione si è conclusa da ormai un mese abbondante e per le squadre è tempo di resoconti definitivi, lo sa bene anche il Torino che dovrà ripartire da Baroni dopo l’esonero di Vanoli. Ma quale è stata la causa principale che ha fatto scaturire l’esonero dell’ex Venezia? Quali possono essere gli innesti giusti della squadra che verrà? Di questi quesiti e non solo ha parlato in collegamento telefonico per Passionecalcio.eu il cantante tifoso granata Malpelo, il quale presenta anche il suo singolo “Come i Cori” in collaborazione con Zeep
La tua carriera musicale è ben avviata e il tuo successo è sotto gli occhi e alle orecchie di tutti che ti conoscono come Malpelo ma chi è invece Federico raccontami un po’ di te cosi gli amici di Passionecalcio.eu conoscono anche Federico oltre al successo di Malpelo e come è iniziata la tua passione per la musica. Come nasce il nome d’arte Malpelo e se con Federico secondo te si somigliano oppure sono totalmente differenti e cosa cambierebbe l’uno dell’ altro?
“Federico è un ragazzo di 27 anni che ha moltissime passioni tra cui la musica e il calcio, che ha studiato lettere antiche, e che ha unito la passione per la musica con quella della scrittura che mi piace veramente tantissimo anche quella. Io ho iniziato a fare musica che avevo 16 anni e il mio passaggio al rap è avvenuto l’anno successivo e di quel genere anche me ne sono innamorato subito. Il nome d’arte Malpelo nasce dal nome della novella Rosso Malpelo di cui sono un gran fan e mi rispecchia moltissimo e non vedo particolari differenze con Federico anche perchè in entrambi sono io a 360 gradi, essendo anche molto ironico come è la caratteristica di Malpelo”
Si parla sempre nei giorni d’oggi specialmente nella musica del problema social e heaters ma cosa pensi tu di costoro, le ritieni le loro eventuali critiche una risorsa per migliorarti oppure ti fanno giustamente arrabbiare? Quale è il cantante italiano del tuo genere musicale e non solo a cui ti ispiri, o se ritieni che nella musica bisogna essere se stessi per conquistare il pubblico?
“Gli heaters secondo me se utilizzassero il nome e cognome nel loro profilo e esponessero delle critiche costruttive io lo apprezzerei moltissimo, perchè comunque bisogna sempre imparare ed apprendere. Certo la musica cambia se queste persone non fanno nulla di tutto ciò e in più non mettono il loro volto, oppure la foto è falsa e allora li non ci sto più perchè non è giusto, anche se c’è da dire che la causa principale della loro esistenza sui social è per la noia generale che loro hanno, ma fondamentalmente a persone di questo tipo se parlano a sproposito non darei la possibilità di parlare sui social. A chi mi ispiro? E’ molto facile dire bisogna essere se stessi ma io invece sono del parere che è bello avere un ispirazione, e io infatti ascolto spesso molti autori italiani che mi piacciono tantissimo tra cui De Gregori, Gazze o Coez per citarne alcuni”
Lo scorso Venerdì è uscito sulle piattaforme musicali il singolo che hai fatto con Zeep che si chiama Come i cori, raccontami come è nata l’idea di questo brano e quale è stata la vostra ispirazione per far uscire il medesimo. Marco lo conoscevi già o è stata questa canzone a farvi incontrare, e se puoi dirmi se ci saranno nuove collaborazioni tra voi due in futuro se ne state già parlando
“Come i Cori è nata grazie appunto alla collaborazione con Zeep, il quale mi fece ascoltare una bozza a cui stava lavorando che mi colpi moltissimo e ci accordammo per farsi che da quella bozza nascesse un pezzo vero e proprio, e lavorammo in modo particolare sul ritornello della canzone, inserendo anche delle citazioni carine e ironiche sul calcio. Io e Marco già ci conoscevamo perchè lui aveva firmato delle etichette musicali mie in passato, e nonostante non ci fosse molta possibilità per poterci vedere essendo di Cagliari lui e Torino io, abbiamo avuto da subito un intesa importante che ci ha fatto diventare tra l’altro anche grandi amici. Future collaborazioni? Sicuramente ci saranno ma al momento non sono in cantiere”
Cosa pensi dei Talent musicali che vediamo in televisione, ne faresti o ne avresti fatto mai uno qualora te l’avessero proposto? Ritieni sia davvero un punto di partenza per chi vuol fare questo lavoro o un tritacarne che poi fa andare nel dimenticatoio come spesso viene definito dalla critica
“Il talent se mi venisse proposto di farlo sinceramente non accetterei non ne sento l’esigenza di farlo, anche se li ritengo un ottima vetrina importante per i giovani musicisti. Ripeto li considero un ottima vetrina ma bisogna saperli sfruttare al meglio altrimenti è veramente molto molto facile finire nel tritacarne e andare piano piano nel dimenticatoio, bisogna avere una squadra di lavoro che aiuti l’artista a fare il meglio possibile, ma anche lui deve dare il suo contributo”
Oltre alla musica hai come grande passione quella del Torino e per il calcio, ecco ti chiedo come è nato questo amore che hai per la squadra granata, quale è stato il calciatore che ti ha fatto innamorare particolarmente di questa squadra?
“Il mio amore per il Torino nasce grazie a mio papà, il quale trasmise a me e a mio fratello questa passione per la squadra granata essendo già entrambi grandi amanti fin da piccoli del calcio. I giocatori che mi hanno fatto innamorare di questa squadra potrei citarne molti come per esempio Rolando Bianchi che è stato una vera e propria icona ma come tanti altri che hanno scritto pagine importanti per il Toro. A Torino poi è più facile che si vedano più tifosi della Juventus perchè nella storia ha vinto di più ma anche tifare granata è meraviglioso”
Come in ogni città anche a Torino c’è una acerrima rivalità che è quella con la Juventus, e io ti chiedo quale è il tuo rapporto con la Juventus e quale è secondo te la ragione cardine che fa odiare a tutti i tifosi la squadra bianconera?
“Come dicevo poco fa a Torino è molto più facile tifare Juventus e secondo me il motivo principale di questo odio delle altre tifoserie verso i bianconeri è dovuto dal fatto che negli anni hanno sempre vinto, e quindi magari le inseguitrici non digerivano proprio questo. Certo adesso non avviene questo perchè la Juventus sta vincendo di meno nonostante abbia speso tanto in questi anni percui non ha senso avere astio contro di loro”
La Juventus insieme all’Inter sta svolgendo la nuova edizione del mondiale per club, cosa pensi di questo nuovo format e come vedi il percorso di Inter e Juventus alla luce anche di quello che sta accadendo fin ora? Il caldo e le tante partite possono regalare qualche sorpresa a livello di squadre o le solite note alla fine si confermeranno?
“Il mondiale per club mi piace tantissimo e mi sta entusiasmando, e io da grande fan di calcio sono veramente felice che sia in atto questo torneo e con questa tipologia di format. Certo è che con il format cambiato ci sono tantissime ulteriori partite, e considerando che molte squadre ne hanno già fatte tantissime di loro durante la stagione, diventa molto molto più complicato, e poi secondo me è un danno anche per il tifoso perchè con tutta questa infinità di sfide non c’è più l’attesa e l’adrenalina pre match. Chi vedo bene tra Juve e Inter? I bianconeri a mio modo di vedere secondo me potrebbero fare un ottimo percorso, li vedo molto sul pezzo e queste prime partite della competizione lo stanno dimostrando, mentre l’Inter ha molte cose da sistemare specialmente dopo la delusione di Champions e con il cambio di guida tecnica e non ci sarà la pretesa di chiedere alla squadra di Chivu di vincere la competizione. Sulle possibili sorprese direi la Juve o magari anche il Botafogo che mi sta piacendo tanto”
Per quanto riguarda invece il Torino, come sai Vanoli è stato esonerato a fine stagione alla luce di come è andata l’annata, ma qual’è la colpa principale che attribuisci al tecnico? Secondo te ha pagato il fatto del salto dalla serie B alla A essendo approdato da una realtà di B come il Venezia oppure Cairo ha coperto i suoi errori gravi e lampanti con l’esonero di Vanoli?
“Vanoli secondo me non ha colpe particolari gravi magari l’unica che posso dirgli è quella di non essere stato pressante con la società al fine di riuscire ad ottenere una punta di peso e di livello che potesse permettere alla squadra di sopperire alla mancanza di Zapata, visto che ha inciso molto il suo infortunio durante la stagione. Vanoli certamente ha pagato il salto dalla B alla A per il fatto di avere poca lucidità in tante circostanze, essendo un allenatore molto di pancia. Esonero parafulmine per Cairo? Direi di si ma anche l’ex allenatore del Venezia gli ha permesso di poterlo fare, si sono passati entrambi la patata bollente, spero che con Baroni non accada ma anche lui non è uscito vincente dalla sua esperienza con la Lazio”
Su quale allenatore ripartiresti per riuscire a ripartire al meglio, e quale ruolo speri possa avere la squadra nella prossima stagione e cosa invece ti senti di pronosticare a livello oggettivo? Se fossi un dirigente del Torino dove andresti a rinforzare maggiormente la squadra?
“Baroni secondo me è un ottimo allenatore e alla Lazio ha avuto un inizio davvero folgorante e i risultati parlavano per lui, certo il mio sogno sarebbe stato quello di anticipare i biancocelesti e prendere noi Sarri ma è vero anche che con il tecnico toscano il club avrebbe dovuto fare un mercato di livello maggiore e Cairo come tutti sappiamo non è di questa idea. Dove rafforzerei la squadra? In attacco e prenderei un vice importante di Zapata, magari Pio Esposito che con l’Inter sta facendo davvero bene nel mondiale ma anche in B ha dimostrato grandi cose oppure un profilo comunque giovane ma interessante”
Tra le panchine cambiate che dicevamo prima c’è anche l’Inter che ha sostituito Inzaghi con Chivu, ti chiedo come cambia la prospettiva dei nerazzurri con l’arrivo dell’ex Parma e se secondo te il mister rumeno è il nome giusto in questo momento storico per l’Inter considerando la finale di Monaco? Cosa pensi di coloro che spesso hanno evidenziato che i nerazzurri avessero aiuti arbitrali e quindi l’esistenza della Marotta League?
“Chivu secondo me si sta comportando davvero bene all’Inter in particolare sotto il punto di vista della comunicazione, riesce a spegnere subito e bene le polemiche e mantiene molto serena la sua squadra, ma è chiaro che per una realtà importante come l’Inter specialmente dopo la scorsa stagione il suo nome è un netto salto indietro, cosa che invece non accadeva se il club avesse scelto nomi alla Klopp, non Mourinho che invece sarebbe stato solo il classico ritorno romantico magari alla Allegri alla Juve. Marotta League? No non ritengo sia mai esistita anche perchè tutte le squadre in qualche modo hanno avuto torti e favori arbitrali”
Nel calcio e nello sport si nota ma al tempo stesso fa discutere anche la figura della giornalista donna come per esempio Diletta Leotta o Giusy Meloni per citarne alcune, secondo te come è possibile che ancor oggi non si riesca ad accettare il fatto che una donna o una ragazza possa fare la giornalista e parlare di sport? Tu come vedi la figura della giornalista in tv e quale è la tua preferita?
“Da spettatore calcistico e sportivo nel mio piccolo non trovo strano che una donna o una ragazza possa parlare di calcio e di sport e fare anche la giornalista. Certo è che il fatto di vedere strano che una ragazza possa fare questo mestiere rispecchia chiaramente lo specchio della società attuale altamente maschilista, che indirizza il calcio solo per uomini e basta quando in realtà non deve essere cosi. La giornalista che mi è sempre piaciuta è Eleonora Boi di Sportmediaset, la quale l ho sempre vista molto solare nel condurre le trasmissioni e divertente e solare oltre che molto preparata. Anche la Leotta e la Meloni sono bravissime e preparate, con la Leotta che ha dalla sua anche il fatto di lavorare già in questo mondo facendo anche tantissima radio”
Dopo Come i Cori c’è un altro brano a cui stai lavorando che puoi anticiparmi e se magari si tratta proprio di calcio
“Sto lavorando per un nuovo singolo da far uscire a Luglio e uno a Novembre, per quanto riguarda il titolo ti dico che quello di Luglio si chiamerà Due stelle in un club ma non parlerà di calcio, cosa che invece farò nel singolo che renderò noto come detto a fine anno che si ispirerà tra l’altro al Torino”